Milano Mongolfiere

24 Aprile 2019

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In volo verso la serenità | Milano Mongolfiere

Alzarsi in volo con una mongolfiera è non solo un’esperienza che resterà indelebile nella mente ma anche un momento per ritrovarsi nella serenità dell’aria.

Volare in mongolfiera non è come volare in aereo. Non ci sono strumenti meccanici che controllano la mongolfiera, l’unica forza è nel vento.

Il vento si forma perché nell’atmosfera non esistono zone vuote senza aria, così quando l’aria che diventa calda si sposta verso l’alto (com’è naturale che sia) è necessario che altra aria a una temperatura più bassa prenda il posto di quella che si è spostata. Volare con la mongolfiera fa riprovare questa sensazione, a differenza del volo degli uccelli, degli aerei o dei deltaplani che si librano sulle correnti, la mongolfiera non cerca un equilibrio sul vento, semplicemente è il movimento del vento stesso. Per questo l’esperienza di alzarsi in volo con una mongolfiera non è ripetibile con altri mezzi, è unica.

Inizia il volo, l’aria calda riempie il grande pallone, anche il gonfiaggio è un momento molto emozionante e la Mongolfiera si alza da terra velocemente staccandosi in fretta dal suolo. Salendo si sfiorano le punte degli alberi, il vento si può sentire dentro e dona un grande senso di pace. Il pilota conduce la mongolfiera seguendo l’aria, facendosi guidare la vento. Sembra ci sia una strada tracciata per il viaggio nel cielo. La pace, la serenità di essere guidati e trasportati dalle correnti fa pensare alla vita, a quanto a volte rincorrendo le giornate ci si dimentica che la vita è questo, è essere guidati senza preoccuparsi troppo di mantenere le redini del controllo.

Volando in mongolfiera il panorama è magico, non ci sono rumori di motori o altro che disturba la natura a parte il bruciatore, la sensazione di pace è simile a quella che si prova veleggiando sui mari, non a caso in entrambe i casi è il vento il protagonista. Da sempre il vento è uno tra i quattro elementi che racchiude più significati: il vento dello Spirito Santo; nella psicologia dei sogni rappresenta un cambiamento o un’energia diversa che sta per arrivare; l’aria come respiro cosmico ed elemento purificatore. Sarà questo il motivo per cui volando in mongolfiera ci si sente in pace, al proprio posto, sereni. Si ha la percezione della grandiosità dell’esperienza guardando in basso e cercando tra i campi e la natura l’ombra del grande pallone specchiandosi nei campi, nei fiumi e sulle fronde degli alberi.

L’atterraggio inizia individuando un luogo idoneo perché viaggiando in mongolfiera non si conosce mai il punto preciso dove si arriverà. Piano piano si scende, si torna alla vita quotidiana, si abbandona il sogno. La mongolfiera tocca terra, bisogna rimanere morbidi con le gambe per attutire l’impatto. La cesta viene trascinata ancora qualche metro dal vento che sembra non voler abbandonare il pallone. Si ferma. Si scende. Resta il ricordo di un’esperienza straordinaria.

Volare con le mongolfiere in Italia ha un fascino accentuato dalla bellezza imbarazzante del paesaggio. Non a caso molti sono durante l’anno i festival dedicati ai voli in mongolfiera: